Gialla e Gialla Oro 2024

Sono oltre 70 – per la precisione 76, divise nelle due collane “la Gialla”, che dà voce alle nuove generazioni di poeti italiani, e Gialla Oro per le firme consolidate della poesia nazionale – le pubblicazioni varate dal festival pordenonelegge nella sua veste di editore di poesia: una mission in cui è affiancato da Samuele Editore, e che per il 2024 si rinnova con sei nuovi titoli, capaci di alimentare la vocazione di Osservatorio sul fare poesia del nostro tempo, dagli autori e autrici più giovani a quelli di esperienza consolidata. Undici anni della Gialla, quindi, e nove anni della Gialla Oro: per confermare Pordenone come città di riferimento in Italia per un progetto di poesia che genera tutto l’anno iniziative, fra incontri ed eventi alla base dell’attività di produzione delle stagioni a venire. «Trovare un luogo solo per la poesia e una libreria dedicata è stato un passaggio importante per pordenonelgge – ha dichiarato il direttore artistico Gian Mario Villalta -. La città è diventata un luogo di riferimento nazionale. Per Gialla e Gialla Oro abbiamo lavorato intensamente per raggiungere una maggiore uniformità delle collane, facendoci guidare sempre dalla ricerca del forte radicamento nella struttura emotiva e linguistica di chi scrive poesia». «Le scelte di quest’anno ci hanno messo alla prova – ha aggiunto Alessandro Canzian -. Cerchiamo di essere un osservatorio che si impegna ad avere la mente aperta seguendo la velocità con la quale il mondo cambia».

Sono tre le nuove proposte 2024 in uscita per la collana “Gialla”, edita da Fondazione Pordenonelegge.it con Samuele editore: si presenteranno a pordenonelegge sabato 21 settembre alle 18 alla Libreria della Poesia di Palazzo Gregoris, nell’incontro condotto da Roberto Cescon e Augusto Pivanti. Con L’età verde, di Alessandra Corbetta, i ricordi, le sequenze di immagini o situazioni che compongono l’esile mito di noi stessi si confronta con il nostro bisogno di essere, lasciando affiorare un bisogno di immagini, di parole, di favola, di sonno e di sgomento, e il bisogno di dare voce alla poesia. Se non sarò più mia, di Italo Testa, è pensato come nuovo frammento del poema in divenire La divisione della gioia (Transeuropa Editore, 2010; Industria&Letteratura, 2024), Se non sarò più mia ne approfondisce i solchi, a partire dalle persone interscambiabili e dal mescolarsi di natura e manufatto. Cartografie, di Anna Toscano, si muove in due direzioni: i luoghi e le relazioni umane. Composto da testi inediti e da altri editi e in molti casi revisionati, nasce dal bisogno di amalgamare in una sorta di storia in versi i temi ricorrenti dell’autrice, alternando voci, parti più nostalgiche e altre più giocose, rimate e a cadenza anaforica. Fra i luoghi, dalla stazione di Milano ad Algeri e San Paolo, una sequenza diventa un vero atto d’amore per Venezia. E molti autori appaiono come vive presenze amate follemente nel tempo: Goliarda Sapienza, Amos Oz, Janet Frame, Mario Benedetti.

Sempre sabato 21 settembre nella Libreria della Poesia di Palazzo Gregoris, alle 17 riflettori sulle tre novità della “Gialla Oro”: conducono l’incontro il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e il fondatore di Samuele Editore Alessandro Canzian. Con Quarantadue – Beatrice Zerbini evidenzia che se la felicità è inafferrabile; la sofferenza si può abitare, ha un volto, non abbandona. In Quarantadue la morte appare quale impulso metafisico capace di abbracciare la vita, con tutte le paure e le sofferenze che impastano il nostro stare nel mondo. Nello sguardo di Zerbini prevale il voler bene, in “tutti i luoghi del mondo”. Andrea Longega ci proietta invece in un tempo di pienezza e di ardore con la nuova raccolta Istà nella quale l’estate diventa desiderio di pace da trovare nei ritmi che rallentano e nello stare coi corpi che guardano il mare. Scorre nelle quattro sezioni che compongono l’opera, suddivise per anno,una sorta di diario di viaggio, ambientato soprattutto a Creta, dove il poeta è solito “disperatamente” ritornare ogni istà, spinto da un desiderio di riconoscersi e di animare un ricordo. E Giovanni Turra, con Peepshow, raccoglie le poesie pubblicate e gli inediti de Il bosco degli spiriti, composti negli ultimi anni, confermando una voce forte del panorama italiano – canto, grido o verso animale – che chiede amorevole attenzione Delle raccolte incluse è mantenuta la fisionomia originale, secondo un percorso che consente di ricostruire l’evoluzione dell’autore: si trascorre così da un’architettura compositiva che ritrae luoghi e persone nell’istante di un crollo, nel loro nuovo ordine di macerie, al respiro degli ultimi testi, dove, dove il tono si fa qua e là più narrativo e l’incedere si posa su forme riconoscibili.

E arriva il numero di Laboratori critici dedicato ai 10 anni della Gialla (QUI)

 
 

Biografie autori

COLLANA GIALLA ORO

 

Beatrice Zerbini (Bologna, 1983) pubblica nel 2019 la sua prima silloge In comode rate. Poesie d’amore (Interno Poesia), giunta in tre anni all’undicesima ristampa; nel 2021, Mezze Stagioni (AnimaMundi); nel 2022, D’Amore (Interno Poesia, con prefazione di A. Bertoni); nel 2023, Padre nostro e Non avere paura (Carthusia) due albi illustrati da Sonia Maria Luce Possentini, con la quale firmerà, a giugno 2024, anche l’albo C’era un’estate (AnimaMundi). Nel 2023, grazie all’incontro con Caterina Caselli, firma per la Sugar Music “Sbagliata”, un testo poetico musicato da Riccardo Sinigallia e reso pubblico per la prima volta durante la presentazione romana della fondazione Una Nessuna Centomila, voluta da Fiorella Mannoia, Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Palladino, a sostegno delle donne e dei centri antiviolenza.

 
 

Giovanni Turra è nato a Mestre nel 1973 e vive a Mogliano Veneto. Insegna italiano e latino nei licei ed è cultore della materia presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2017 al 2022, con Igor De Marchi, Maddalena Lotter e Sebastiano Gatto, ha diretto la collana “A27 poesia” di Amos Edizioni. Ha pubblicato i libri di poesia Planimetrie (Book 1998), Condòmini e figure (in Poesia contemporanea. Nono quaderno italiano, Marcos y Marcos 2007), Con fatica dire fame (La Vita Felice 2014). Come studioso, si è occupato di letteratura di viaggio e letterature straniere nella stampa italiana tra le due guerre, della ricezione del mito classico nella poesia italiana recente, della produzione in versi di Dino Buzzati, dell’opera in dialetto e in lingua di Luciano Cecchinel, delle trame reticenti dei romanzi di Francesco Biamonti.

 
 

Andrea Longega è nato a Venezia nel 1967 e vive a Murano. Ha pubblicato le raccolte di poesie: Ponte de mèzo (Campanotto, 2002); Fiori nòvi (Lietocolle, 2004); El tempo de i basi (Edizioni d’if, 2009); Finìo de zogàr (Il ponte del sale, 2012); Caterina (come le cóe dei cardelini) (Edizioni l’Obliquo, 2013); la plaquette Primo lustro (Nervi Edizioni, 2015); La seconda cìcara de tè (ATì editore, 2017; premio Cappello 2018); Atene (venìndo zo dal Licabéto) (Ronzani, 2019); A dìr el véro (MC edizioni, 2020); Caterina (come le cóe dei cardelini) (Le Lettere, 2024; nuova edizione). Numerose le collaborazioni con le Edizioni dellʼOmbra di Gaetano Bevilacqua. Nel 2017 è stato finalista al concorso teatrale Monologando con El scòrzo.

 
 

COLLANA GIALLA

 

Alessandra Corbetta (Erba, 1988) è dottore di ricerca in sociologia della comunicazione e dei media, ha conseguito due master, insegna presso l’università LIUC-Carlo Cattaneo e collabora con l’azienda informatica TTY CREO. Ha fondato e dirige il blog Alma Poesia. Collabora con il blog di letteratura e poesia Vuela Palabra, scrive per «Gli Stati Generali» e per «Universo Poesia – Strisciarossa»; per Rete55 cura e conduce la rubrica Poetando sul sofà. Per Puntoacapo Editrice dirige la collana di poesia per opere prime Controcorrente; per Industria & Letteratura la collana saggistica La memoria di Adriano. La sua ultima pubblicazione in versi è Sempreverde, poemetto contenuto nel XIV Quaderno italiano di Poesia Contemporanea (Marcos y Marcos, 2023), mentre quella saggistica è Corpi in rete. Rappresentazioni del sé tra visualità e racconto (Libreria Universitaria, 2021).

 
 

Italo Testa, poeta e saggista, vive a Milano. Ha pubblicato in poesia il saggio ibrido Autorizzare la speranza. Giustizia poetica e futuro radicale (Interlinea 2023) e le raccolte La divisione della gioia (Transeuropa, 2010; Industria & Letteratura 2024); Onda statica (Zacinto Edizioni, 2022), Quattro (oédipus, 2021), Teoria delle rotonde (Valigie Rosse, 2020); L’indifferenza naturale (Marcos y Marcos, 2018); Tutto accade ovunque (Aragno, 2016), I camminatori (Valigie Rosse, 2013), Canti ostili (Lietocolle, 2007), Biometrie (Manni, 2005), Gli aspri inganni (Lietocolle, 2004). Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, bulgaro, cinese, russo e tedesco e sono compresi nell’antologia di poesia europea Grand Tour (Hanser, 2019). Co-direttore della rivista di poesia «L’Ulisse», è coordinatore del lit-blog Le parole e le cose. Insegna Filosofia Teoretica all’Università di Parma.

 
 

Anna Toscano vive a Venezia, insegna presso l’Università Ca’ Foscari e collabora con altre università. Un’ampia parte del suo lavoro è dedicato allo studio di autrici donne, da cui nascono articoli, libri, incontri, spettacoli, corsi, conferenze, curatele, tra cui Il calendario non mi segue. Goliarda Sapienza e Con amore e con amicizia, Lisetta Carmi, Electa 2023 e le antologie Chiamami col mio nome. Antologia poetica di donne vol. I e vol. II. Molto l’impegno per la sua città, sia partecipando a trasmissioni radio e tv, sia attraverso la scrittura e la fotografia, ultimi: 111 luoghi di Venezia che devi proprio scoprire, con G. Montieri, 2023 e in The Passenger Venezia, 2023. È nel direttivo scientifico di Balthazar Journal ed è stata direttiva della Società Italiana delle Letterate; molte collaborazioni con testate e riviste, tra le altre «minima&moralia», «Doppiozero», «Leggendaria», «Nazione Indiana», «Rivista Studio», «Artribune», «Domani», «Il Sole24 Ore». La sua sesta e ultima raccolta di poesie è Al buffet con la morte, 2018; liriche, racconti e saggi sono rintracciabili in riviste e antologie. Suoi scatti fotografici sono apparsi in guide, giornali, manifesti, copertine di libri, mostre personali e collettive. Varie le esperienze radiofoniche e teatrali..